Il permesso di costruire (PDC) è un titolo edilizio rilasciato dal Comune, a seguito della relativa domanda, per la realizzazione di opere edilizie.
Edilizia privata – Pratiche edilizie – Richiesta di rilascio del permesso di costruire (PDC)
A chi è rivolto
Al proprietario dell'immobile o a chi abbia titolo per richiederlo (art. 11 del Testo Unico sull'Edilizia, DPR n.380/2001).
Descrizione
Il permesso di costruire è l’atto necessario per eseguire i seguenti interventi:
- nuova costruzione
- ristrutturazione urbanistica
- ristrutturazione edilizia cosiddetta pesante, cioè per quegli interventi che trasformano l’organismo edilizio e che modificano il volume complessivo dell’edificio o dei prospetti, o anche per i cambi di destinazione d’uso in zona omogenea A dello strumento urbanistico e ancora, per le opere che cambiano la sagoma di immobili vincolati ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio
- cambi di destinazione d’uso per creare luoghi di culto e centri sociali, anche quando non sono previste opere edilizie, nonché interventi edilizi per la realizzazione o l’ampliamento di sale giochi, sale scommesse e sale bingo
- interventi in deroga agli strumenti urbanistici per edifici e impianti pubblici o di interesse pubblico deliberati dal Consiglio comunale
- ristrutturazioni edilizie anche in aree industriali dismesse e in deroga alla destinazione d’uso, quando il Consiglio comunale ne ha riconosciuto l’interesse pubblico
Come fare
L’istanza può essere presentata esclusivamente online tramite Sportello SUE del Comune di Almè
Cosa serve
Documentazione, riferimenti normativi e prassi per la richiesta dell’autorizzazione sono presenti qui
Cosa si ottiene
Quando il procedimento amministrativo si conclude positivamente è emesso un provvedimento di rilascio del permesso di costruire (PDC), che viene inviato esclusivamente tramite PEC al richiedente.
Tempi e scadenze
Nessuna Scadenza
L’istruttoria si chiude al massimo entro 60 giorni, per maggiori dettagli vedi qui
Costi
Il permesso di costruire è soggetto a marca da bollo di € 16.00, al versamento dei diritti di segreteria ed è subordinato al versamento del contributo concessorio articolato in due quote:
- Una quota commisurata all'incidenza delle spese di urbanizzazione primaria e secondaria secondo i parametri stabiliti dal Consiglio Comunale, da versarsi all'atto del rilascio del permesso di costruire e che può essere rateizzata su richiesta del cittadino. A scomputo totale o parziale della quota dovuta l'intestatario del permesso può obbligarsi a realizzare direttamente le opere di urbanizzazione con le modalità e le garanzie stabilite dal Comune che acquisirà le opere realizzate al patrimonio indisponibile del Comune;
- Una quota commisurata al contributo sul costo di costruzione (da applicarsi ad esclusione degli interventi industriali)
Il contributo concessorio non è dovuto per:
- Opere in zone agricole, comprese le residenze, se il richiedente è imprenditore agricolo a titolo principale e se le opere sono in funzione della conduzione del fondo e delle esigenze dell'imprenditore;
- Ristrutturazione e ampliamenti non superiori al 20% di edifici unifamiliari;
- Opere pubbliche;
- Opere da eseguire a seguito di pubbliche calamità.
Il contributo concessorio può essere anche ridotto nel caso di interventi di edilizia abitativa, per la quale venisse stipulata una convenzione nella quale si precisassero le caratteristiche tipologiche e costruttive degli edifici e con la quale ci si obbligasse a praticare prezzi di cessione o canoni locazione concordati.